@article{Romboli_2021, title={La incidenza della pandemia da Coronavirus nel sistema costituzionale italiano}, volume={122}, url={https://pos.direito.ufmg.br/rbep/index.php/rbep/article/view/885}, DOI={10.9732/2021.v122.885}, abstractNote={<p><span style="font-weight: 400;">Questo articolo cerca di esporre i problemi derivanti dagli atti normativi adottati in Italia per affrontare l’emergenza sanitaria Covid-19, quelli pertinenti ai principi costituzionali. Si sottolinea qui che la Costituzione italiana non contiene, a differenza di altre esperienze vicine, una disciplina espressa dello stato di emergenza o di eccezione, che consenta l’aperta lettura dell’adozione di "misure necessarie per il ripristino dell’ordine e della sicurezza pubblica" e della sospensione dell’efficacia dei diritti fondamentali previsti. Indaghiamo i concetti che regolano la dichiarazione dello stato di emergenza e gli interventi fatti a livello del codice di protezione civile attraverso i decreti legge. In questo modo, le numerose misure dello stato di emergenza causate dalla pandemia formano il gancio che dà luogo a conflitti con i diritti fondamentali, dal diritto alla libera circolazione o alla salute fino alla partecipazione politica. Infine, si sottolinea che queste infrazioni danno luogo al riconoscimento di agende minoritarie che sono state trascurate nella società e che hanno subito un aggravamento a causa degli impatti della crisi sanitaria, come la situazione delle donne, dei prigionieri e degli stranieri.</span></p>}, journal={Revista Brasileira de Estudos Políticos}, author={Romboli, Roberto}, year={2021}, month={jul.}, pages={517-596} }